Colline di Guarenna

Colline di Guarenna

Le Colline di Guarenna si estendono tra i comuni di Casoli, Altino e Sant’Eusanio del Sangro, un misto di colture e antiche case rustiche in pietra.

Questo paesaggio collinare, parte integrante del territorio abruzzese, rappresenta un’area di grande valore ambientale e paesaggistico, caratterizzata da una natura varia, dalla presenza di habitat rurali e da un’elevata biodiversità.

Le colline si sviluppano tra ampi pendii coltivati, uliveti secolari, boschetti e radure, creando un mosaico agricolo-naturale di rara bellezza. La zona è strettamente legata all’Oasi di Serranella, con cui forma un sistema ecologico continuo che permette il transito e la sopravvivenza di molte specie animali e vegetali. È un ambiente di transizione, dove la macchia mediterranea incontra le colture tradizionali e i boschi collinari.

Le località di Guarenna Vecchia e Guarenna Nuova rappresentano i principali nuclei abitativi presenti nell’area. Si tratta di piccoli centri rurali immersi nel paesaggio, ancora oggi legati ad attività agricole tradizionali. Tra i campi e i muretti a secco si percepisce la storia del territorio, fatta di lavoro, stagioni, pastorizia e vita comunitaria.

Il territorio è ricco di flora spontanea e coltivata: lecci, olivi, cerri, arbusti mediterranei e distese erbose si alternano in modo naturale, offrendo rifugio a numerose specie di uccelli, piccoli mammiferi, rettili e insetti. La varietà degli ambienti rende le Colline di Guarenna un luogo ideale per l’osservazione naturalistica e per attività escursionistiche.

L’area è attraversata da sentieri sterrati e percorsi panoramici, adatti a passeggiate, escursioni in bicicletta o a cavallo. I collegamenti con le zone dell’Oasi di Serranella e del bosco di Colle Foreste creano una rete verde accessibile e valorizzata da un turismo lento e rispettoso dell’ambiente.

Le Colline di Guarenna non sono solo un bene naturalistico, ma un paesaggio vivo, custode della memoria rurale e della cultura ambientale locale. Visitarle significa scoprire un volto autentico dell’Abruzzo, fatto di silenzi, spazi aperti e continuità tra uomo e natura.