Palazzo Tilli

Palazzo Tilli

Tra i vicoli del centro storico di Casoli, uno dei borghi più suggestivi d’Abruzzo, sorge Palazzo Tilli, un elegante edificio nobiliare che incarna il fascino dell’Ottocento e la complessa storia sociale e culturale del paese.

Con la sua architettura sobria ma armoniosa, il palazzo è oggi un simbolo di recupero del patrimonio e di rinascita culturale.La costruzione di Palazzo Tilli risale alla prima metà del XIX secolo, durante un periodo di consolidamento delle élite borghesi locali, che cominciarono a erigere nuove residenze in linea con i canoni estetici e funzionali dell’epoca. La famiglia Tilli, a cui appartiene l’edificio, era parte di questa borghesia emergente, legata ad attività intellettuali, giuridiche e professionali.

Il palazzo fu concepito non solo come abitazione privata, ma anche come sede per ricevere ospiti illustri, in un’epoca in cui Casoli cominciava ad attrarre personalità del mondo culturale e politico abruzzese.

Palazzo Tilli si distingue per la sua struttura a pianta rettangolare, sviluppata su più livelli, con una facciata lineare decorata da elementi neoclassici. L’ingresso principale è incorniciato da un portale in pietra che immette in un atrio elegante, dal quale parte una scalinata monumentale.

Gli ambienti interni, finemente restaurati, conservano soffitti decorati, porte originali in legno d’epoca e mobili ottocenteschi, restituendo l’atmosfera di una dimora di prestigio. Alcune sale, come il salotto azzurro e il salone della musica, testimoniano la vocazione della famiglia alla vita sociale e artistica. Particolarmente rilevante è la cappella privata, ancora oggi consacrata, con decorazioni sacre di pregevole fattura.

Uno degli aspetti più significativi della storia di Palazzo Tilli riguarda il suo ruolo durante la Seconda Guerra Mondiale. La residenza fu infatti utilizzata come rifugio per famiglie ebree, perseguitate dal regime fascista e dalle truppe tedesche. Grazie al coraggio della padrona di casa di allora, appartenente alla famiglia Tilli, alcune persone trovarono protezione e salvezza all’interno delle sue mura.

Questa pagina di storia è oggi al centro di attività di memoria civile e di ricerca storica, che valorizzano il ruolo del palazzo come luogo di accoglienza e resistenza silenziosa.

Dopo anni di chiusura e silenzio, Palazzo Tilli è stato oggetto di un importante intervento di restauro, voluto dalla nuova proprietaria, la dottoressa Antonella Allegrino, che ha restituito l’edificio alla comunità. Oggi il palazzo è sede di eventi culturali, mostre, concerti, presentazioni di libri e incontri storici, diventando un vero e proprio polo culturale per Casoli e l’intera regione.

Grazie alla sua apertura al pubblico, l’edificio è stato inserito in circuiti turistici e percorsi della memoria storica, ricevendo anche riconoscimenti a livello nazionale per il suo valore testimoniale.

Palazzo Tilli è oggi un esempio virtuoso di come un bene storico possa rinascere attraverso la cura privata e l’impegno civico. Continuando a ospitare attività culturali, artistiche e educative, la dimora si è trasformata in un luogo vivo, capace di collegare la storia del passato con i linguaggi del presente.Il palazzo non è solo un monumento, ma un simbolo identitario per Casoli, che racconta storie di vita quotidiana, di coraggio e di rinascita.